SCULTURE


 

 
 

I pensieri che fanno arrossire  (1989)

  I pensieri di Silvia  (1989)
     
     
 
La scultura e la sua ombra  (1990)   Rita e i suoi pensieri di emigrante  (1990)
     
     

 
Il teatro di coppia  (1991)   L'autunno degli amanti  (1992)
     

 

Elisa Mezzetti: "Si può dire che tutto il tuo percorso artistico abbia una matrice comune: il disAndrea Capucci: 

Andrea Capucci: "Il disegno mi appartiene profondamente, è un po' la nota che mi permette di comporre la mia musica. E' il mio modo di vedere e percepire la realtà in modo tridimensionale, piuttosto che da un unico punto di vista". 


E.M.: "Cosa ti permette di fare in più la creta rispetto al disegno? Ti offre, forse, più possibilità spaziali , un maggior respiro, la terza dimensione da te sempre ricercata?"

A.C.: "Sicuramente la creta mi permette di conquistare lo spazio, cosa che nel disegno posso solo stimoniare, di esserci per raccontare".
 

E.M.: "In quasi tutti i tuoi lavori si ritrovano gli stessi elementi: ricordi d'infanzia, momenti e persone sospesi nel tempo e nello spazio, piccole presenze evanescenti e pesanti allo stesso tempo. Chi sono queste figure, cosa rappresentano?"

A.C.: "Sono i luoghi conosciuti, che mi appartengono, che frequento: la città sveglio avvenuto, di una nuova consapevolezza raggiunta".

 

 

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