PITTURE


 

 
 

Solignano  (1994)

  Cecina  (1995)
     
     
 
Costellazione  (1995)   Il sogno padano  (1995)
     
     

 
Illuminazioni  (1995)   Illuminazioni  (1995)
     

Penso al continuo richiamo al concetto polisemico di 'elevazione' che trasuda da altissimi steli, dai tanti alberi, dalle figure dei poeti (lui li chiama cosė) giganti, dagli ultimissimi omoni/contenitori; e alla forma triangolo/montagna che, con le fronde dettagliate delle piante sulla cima o con le teste da cui emanano pensieri č tramite tra terra e cielo...

D'altra parte č invece cosė evidente (oltre che concretamente tattile nella traduzione tridimensionale in creta ) che la casa da luogo fisico diviene spazio mentale, dove prendono forma di alberi scossi da fiati di vento, e di fiori, uccelli, pesci, vasi, oggetti domestici tutte le meditazioni, le nostalgie,i ricordi e i disagi, al punto che - nella serie di lavori chiamati da Andrea 'Il complesso di via Pergolesi' - diventa esplicita proprio nella parola complesso  l' ossessione per il luogo della sua attuale vita reale.

 

E ancora: le tante lune, stelle, acque, gli animali e le piante rimandano continuamente a un'idea di natura da cui  tutto origina e che, accogliendoci infine nella terra da cui ogni cosa sembra sprigionarsi, presupporrebbe per Andrea un armonioso sentimento panico della vita, ormai forse sentito come irraggiungibile.  

Infine: le due ultime sculture in terracotta (omoni/sarcofago?) potrebbero forse condensare gran parte dei significati del lavoro finora svolto da Capucci.

 

 

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